
“NON SIAMO SOLI, SE NON LO VOGLIAMO, NELLE DIFFICOLTÀ DELLA VITA”
- Federica Comunello
- Una lettera da
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Il gruppo IncontRARE di Bassano del Grappa ha organizzato una serie di incontri aperti alla cittadinanza dal titolo “Percorsi di vita…” sulle malattie rare e sul tema dell’inclusività, per sensibilizzare le famiglie a capire che “non siamo soli, se non lo vogliamo, nelle difficoltà della vita!”.
Sabato 28 ottobre l’incontro è stato tenuto dalle maestre della sezione Aquiloni Rossi dell’Ist. Comprensivo Roncalli di Rosà e nello specifico dalle insegnanti Daniela Serafin, Flavia Simioni, Paola De Rossi e Micol Zarpellon. L’incontro dal titolo “ … relazioni ed autonomia: la scuola” ha sottolineato l’importanza della scuola come ambiente modificante, dove la relazione e i legami che si instaurano fra i bambini e i bambini con gli adulti, diventano la terapia perfetta per la modificabilità cognitiva e motoria dei bambini con disabilità. Con l’occasione le maestre hanno presentato le fasi che hanno accompagnato il lungo lavoro che ha preceduto la pubblicazione del libro “Che ruggito piccolo leone”, la storia del leone Noah e delle sue difficoltà a comunicare e a interagire con la società come tutti gli altri animali. L’idea geniale della maestra Daniela, la condivisione della stessa tra le colleghe, il coinvolgimento dei più piccoli e dei loro genitori, la collaborazione tra le diverse Istituzioni, Scuola, Comune di Rosà e associazione Mondo Charge, hanno creato un’onda di entusiasmo per questo progetto che in breve tempo è rimbalzato sui tavoli della Regione Veneto oltre che su quelli del Presidente della Repubblica. Nella prossima giornata mondiale delle malattie rare questo testo sarà pubblicato nella lingua dei segni e nella comunicazione aumentativa.
All’incontro è intervenuto anche il presidente dell’Associazione “Il Colore Viola” di Rossano Veneto che ha sottolineato l’importanza di essere empatici verso queste persone, ossia di avere quella capacità di “mettersi nei panni degli altri” per supportare e trovare soluzioni. L’empatia è una dote innata in alcune persone, rara in altre e per questo deve essere insegnata ai bambini se si vuole che l’inclusività non sia più qualcosa di “speciale” da fare per queste persone, ma sia la quotidianità, la normalità.
A cura di Comunello Federica