ENRICO ZONTA: UNA MEDAGLIA ALLE IMO (INTERNAZIONAL MATHEMATICAL OLYMPIAD 2023) TENUTESI IN GIAPPONE

    ENRICO ZONTA: UNA MEDAGLIA ALLE IMO (INTERNAZIONAL MATHEMATICAL OLYMPIAD 2023) TENUTESI IN GIAPPONE

    IMPEGNO E COSTANZA PERSONALI ASSIEME AL SOSTEGNO DI UN GRUPPO

    Realizzare una passione attraverso il proprio impegno appaga più di qualunque premio!

    Sembra la solita frase fatta, ma se ci soffermiamo ad immaginare o semplicemente ad ascoltare il percorso di un vostro coetaneo, comprendiamo che è tutt'altro che banale.

    Lo posso affermare da mamma di un ragazzo da poco maggiorenne che sin dai tempi della scuola primaria ha dimostrato un particolare interesse per la matematica.

    La curiosità di scoprire cose nuove, di immaginarne altre e poi verificarle, di trovare nuove soluzioni a problemi noti, si sono manifestate molto presto attraverso domande precise su nozioni e funzioni matematiche specifiche, anticipando argomenti scolastici di qualche anno. Ritenendo importante sfamare l'interesse di un bambino nel  momento in cui si manifesta, come genitori abbiamo fornito di volta in volta le spiegazioni richieste, tarandole in base all'età. Paradossalmente non tutti hanno appoggiato questa scelta e nemmeno il percorso scolastico è stato semplice.

    La fortuna è che se prestiamo attenzione ai messaggi, più o meno chiari, che ci arrivano dai nostri figli, siamo in grado di approntare la migliore direzione per la loro crescita.

    E' chiaro che per fare ciò è essenziale saper ascoltare!

    Durante la scuola media la passione si è accesa ed ha trovato alimentazione e concretizzazione nei vari momenti dedicati agli allenamenti - sia scolastici che autonomi - che hanno permesso lo svolgimento delle prime gare dei giochi matematici. E in seconda media è arrivato il primo meritato successo, l'oro a livello provinciale, in una gara individuale.

    La svolta verso un percorso più delineato – quello delle olimpiadi di matematica - tanto impegnativo quanto appagante, è arrivata con l'inizio della scuola secondaria di II grado.

    Studio, preparazione ed allenamenti individuali, integrati da momenti di preparazione in gruppo organizzati autonomamente oppure dal Liceo J. Da Ponte o ancora dall'Associazione Mathesis Vicentina. Quest'ultima è una preziosa realtà provinciale che sempre più costituisce un punto di riferimento non solo per i talenti vicentini, ma anche per quelli dell'intero Veneto o di altre regioni che manifestano la volontà di partecipare alle multiformi occasioni formative che lo staff dell'associazione organizza annualmente (summer math camp, winter math camp, jedi camp) finalizzati a supportare e coltivare le eccellenze in ambito matematico-scientifico.

    Cosa sono le olimpiadi di matematica? Le olimpiadi di matematica sono un'olimpiade vera e propria, come per tutti gli sport noti che si vedono in tv: gare individuali e a squadre, prima locali, poi provinciali, nazionali ed internazionali a ciascuna delle quali si accede a seguito di selezioni la cui difficoltà cresce di volta in volta.

    Ma cosa c'è dietro a tutto ciò? Ci sono un impegno personale quotidiano, di molte ore fatto di esercitazioni autonome, di confronto con compagni di scuola, di squadra o amici, italiani o stranieri, incontrati nelle precedenti competizioni, test di selezione/ammissione per la partecipazione a settimane di stage come quelli nazionali che consentono a pochi ragazzi in tutta Italia, di poter usufruire di una preparazione di alto livello su tecniche di problem-solving, organizzati in tre momenti per ogni anno scolastico (settembre, gennaio e maggio) presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Quest'ultima costituisce il fulcro operativo di una struttura nazionale a supporto dell'organizzazione e realizzazione delle olimpiadi di matematica che sono curate, in particolare per la preparazione alle gare di livello internazionale, dalla Commissione Olimpiadi dell'Unione Matematica Italiana su mandato del Ministero dell'Istruzione e del Merito.

    I commissari tecnici della nazionale utilizzano i risultati delle gare e dei test finali degli stage di preparazione che si svolgono durante tutto l'anno scolastico, per selezionare gli studenti che formeranno la squadra italiana nelle gare internazionali.

    Ecco che tutto questo ha permesso a mio figlio di raggiungere in questi anni traguardi importanti arricchendo la propria camera con medaglie d'oro, d'argento e di bronzo di diversa importanza, sia nazionale (7° posto assoluto nel 2022 e 2° assoluto 2023 alla finale nazionale di Cesenatico) che internazionale (come nella competizione BMO – Balkan Mathematical Olympiad nel maggio 2022 tenutasi a Cipro).

    Un ricco percorso che quest'anno gli ha consentito di partecipare alle 64° IMO – Internazional Mathematical Olympiad tenutesi a Chiba – Giappone dal 4 al 14 luglio 2023 dalle quali è “sbarcato” con una medaglia di bronzo! E poco prima, dal 4 al 29 giugno 2023, un'altra esperienza internazionale vissuta con grande intensità: il MOP – Matematical Olympiad Program, stage di preparazione della squadra statunitense alle gare internazionali – tenutosi presso la Carnegie Mellon University di Pittsburgh alla quale hanno potuto partecipare, su invito, solo due italiani.

    Cosa apprezzo di tutto questo?

    Sicuramente vivo tutte le esperienze di mio figlio con grande soddisfazione, indipendentemente dai risultati, perchè conosco quanto impegno, volontà, pazienza, costanza e tenacia servono non solo da parte sua, ma di tutta la famiglia che da dietro le quinte rende possibile ed accompagna ogni suo viaggio. Ciò che mi riempie ancor più di speranza per il futuro è che la realtà delle olimpiadi di matematica costituisce un'oasi dove realmente sono la dedizione e il merito a condurre alla meta, una dimensione in cui i ragazzi si confrontano con reciproca lealtà e costruiscono relazioni di collaborazione vissute nella semplicità della loro età.

    Concludo con le parole di Enrico durante l'intervista al Tg1: “Ho conosciuto persone di varie nazionalità che condividono con me la passione per la matematica ed ho osservato in prima persona che questa è in grado di abbattere ogni barriera linguistica e culturale”.

    Pronti già i prossimi impegni e viaggi per agosto e settembre, per poi iniziare un nuovo anno scolastico di allenamenti, stage, gare e ci auguriamo tante altre nuove opportunità di crescita personale.

    Ai ragazzi che leggono mi permetto di dire: continuate a far vivere dentro di voi il farfallio della vostra passione.

    Mamma Elena.

    A cura di Elena Toniolo


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