SICURO IO, SICURO TU.
- La Redazione
- Una lettera da
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La differenza la fa il nostro comportamento!
Potremmo riassumere con queste poche parole i contenuti espressi dal formatore Gerardo Sgambaro ai ragazzi e ai genitori dell’Ass. Studio Valore Education che hanno partecipato al secondo incontro di formazione, questa volta sulla sicurezza, previsto dal progetto Sicuro IO, Sicuro TU.
La normativa del decreto 81/2008, la conoscenza dei DPI, il rispetto delle regole, il lavoro di squadra e la fiducia verso i propri compagni, le prove pratiche, … sono questi alcuni dei momenti che hanno caratterizzato la mattinata di formazione organizzata il 18 luglio presso l’oratorio di Cusinati di Rosà.
Fare formazione significa dare avvio a quel processo educativo che promuove, attraverso l’insegnamento e l’esempio, l’acquisizione di attitudini e comportamenti che riducono al massimo il rischio di pericoli. “Studiare, lavorare, giocare, divertirsi in sicurezza è una scelta personale. Scelgo la vita o il rischio?”. A questa domanda i ragazzi non hanno avuto dubbi su cosa rispondere…, ma quando si trovano poi in gruppo, in un momento di divertimento o in situazioni nuove, viene meno la conoscenza dei giusti comportamenti da adottare per evitare di farsi e fare del male. Da qui la necessità di educare a fare meno errori possibili attraverso l’individuazione dei rischi e dei pericoli, delle misure preventive, dell’importanza della formazione, anche tra pari, ma soprattutto del rispetto delle regole e delle norme.
Altro concetto importante che è stato sottolineato durante la formazione è l’imprudenza di tutti coloro che per regalarsi un selfie “speciale”, rimangono a poca distanza dalla zona di rischio o, ancor peggio, ignorano di chiamare le persone veramente competenti al soccorso. Un problema che al giorno d’oggi, nella società dell’apparenza (essere qualcuno o non rimanere nessuno) nonostante la continua formazione, rimane un comportamento difficile da debellare.
L’Associazione ringrazia il docente Gerardo Sgambaro per la sua professionalità e competenza nell’aver saputo privilegiare la formazione esperienziale, perché dalle emozioni di un semplice gioco si predispone il partecipante ad un apprendimento più ampio e quindi ad una azione formativa più efficace.
La redazione