LA STORIA DEI “BACI” PERUGINA

    LA STORIA DEI “BACI” PERUGINA

    I Baci più famosi al mondo vengono prodotti a Perugia!

    Il Bacio Perugina è uno tra i cioccolatini più gustosi e famosi al mondo. 

    E’ nato dall’idea della signora Luisa Spagnoli la quale, per evitare di buttare gli scarti di granella di nocciole, pensò bene di amalgamarli con un bel po' di gianduja per formare una pallina, di posizionarci una nocciola e di ricoprire il tutto con del cioccolato fondente. Era il lontano 1923 e la signora Spagnoli era entrata nell’amministrazione dell’azienda Perugina del centro storico del paese. Il marito, Annibale Spagnoli, acquistò assieme alla signora Luisa una drogheria nel centro di Perugia che in seguito trasformò assieme a Leoni Ascoli e a Francesco Buitoni, nell’azienda Perugina. Con l’avvento della prima guerra mondiale la Signora Spagnoli si trovò a gestire l’azienda da sola con i suoi figli, ma ben presto seppe come far girare gli affari e aumentare i dipendenti grazie alla produzione del cioccolato e alle innovazioni commerciali che riuscì a portare all’interno della stessa azienda.

    In maniera del tutto casuale la Spagnoli mise in produzione questo cioccolatino dalla forma irregolare e tozza, che battezzò con il nome di “Cazzotto” perché la forma le ricordava le nocchie di una mano chiusa a pugno. L’iniziale scelta del nome venne subito messa in discussione dal signor Buitoni, il quale fece notare che nessun signore avrebbe potuto chiedere ad una gentile commessa “Mi dà un cazzotto?”. Di lì a poco il signor Buitoni battezzò il cioccolatino con il nome di “Bacio”, sottolineando che i giovani sarebbero stati molti più predisposti a chiedere un Bacio piuttosto che un cazzotto ad una signorina.

    A dare slancio pubblicitario al nuovo prodotto della Perugina ci pensò il grafico-pittore Federico Seneca, direttore artistico dell’azienda che, ispirandosi al celebre bacio di Hayez (1859- Pinacoteca di Brera), inventa una coppia di amanti su sfondo blu.

    Famosi sono anche i cartigli che si trovano all’interno e che contengono messaggi d’amore. L’idea sembra risalire attorno agli anni ’30 da Federico Seneca, che si ispirò ai piccoli messaggi che la signora Spagnoli inviava al suo amante Buitoni.

    A cura di Federica Comunello


    La storia del "Bacio Perugina"

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