
OMAGGIO A LUIS SEPÚLVEDA
- Marta Casagrande
- Film e libri
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“Sull'orlo del baratro ha capito la cosa più importante” miagolò Zorba.
“Ah sì? E cosa ha capito?” chiese l'umano.
“Che vola solo chi osa farlo” miagolò Zorba
(Luis Sepúlveda, Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, 1996)
Luis Sepùlveda era uno scrittore, un poeta, un giornalista ma anche un attivista, un regista e uno sceneggiatore.
Egli nacque ad Ovalle in Cile nel 1949, in una situazione familiare piuttosto turbolenta. Il nonno paterno infatti era originario dell’Andalusia e fu costretto a scappare in sud America per evitare una condanna a morte. Luis trascorse i primi anni di vita a Valparaiso, una delle più importanti città portuali del Cile, assieme al nonno paterno e allo zio, i quali gli trasmisero l'amore per la politica e per i romanzi d'avventura di Cervantes, Salgari e Conrad.
Tra i 15 e i 17 anni s'iscrisse alla Gioventù Comunista e diventò redattore del quotidiano 'Clarìn'. Pochi anni più tardi, nel 1969, vinse il suo primo premio letterario per il volume di racconti Crònicas de Pedro Nadie e una borsa di studio per un corso quinquennale di drammaturgia all'Università di Mosca. Tuttavia rimase in Russia solo per pochi mesi, dopo che la sua relazione extraconiugale con una professoressa divenne di dominio pubblico causandogli l’espulsione dall’Università.
Tornato in Cile conseguì il diploma di registra teatrale, allestì numerosi spettacoli e scrisse diversi racconti. In quegli anni conobbe la poetessa Carmen Yáñez con la quale convolò a nozze l’11 settembre del 1971 e dalla quale ebbe il figlio Carlos Lenin.
Dopo aver assistito alle tante ingiustizie in atto in America Latina si iscrisse al Partito Socialista unendosi alla guardia personale del presidente cileno Salvador Allende.
A seguito del colpo di stato del 1973 durante la dittatura del Generale Pinochet, Sepúlveda fu arrestato e torturato. Dopo 7 mesi di carcere, grazie alla mediazione di Amnesty International, fu liberato e la condanna venne tramutata in un esilio di 8 anni. Purtroppo anche la moglie venne imprigionata e torturata, ma riuscì a salvarsi scappando dopo che i suoi aguzzini la credettero morta.
Nel 1977 Sepùlveda fu costretto a lasciare il Cile. Ignorando l’offerta svedese di asilo politico, egli preferì scappare prima in Brasile, poi in Paraguay e infine in Equador, dove si stabilì e riprese a fare teatro.
Partecipò ad una spedizione dell'UNESCO di 7 mesi, esperienza alla base di uno dei suoi romanzi più famosi: 'Il vecchio che leggeva romanzi d'amore'.
Nel 1978 si unì alla brigata internazionale Simón Bolívar, in Nicaragua, dove ottenne la cittadinanza come riconoscimento per il suo impegno per la democrazia. Nel 1979 si trasferì ad Amburgo, lavorando come giornalista e vivendo con la nuova compagna Margarita, madre dei suoi tre figli.
Nel 1981 Sepúlveda divorziò da Margarita dopo aver rincontrato la prima moglie Carmen che aveva creduto morta.
Dal 1982 al 1987 lavorò per Greenpeace prima come membro dell'equipaggio di una delle navi, poi come coordinatore di alcuni settori dell'organizzazione.
Nel 1996 si trasferì in Spagna dove visse con la moglie e i figli fino a poco prima della malattia e della morte, sopraggiunta il 16 aprile 2020 per le complicanze dovute al contagio da COVID-19.
Tra i suoi capolavori ricordiamo le ‘Storie Ribelli’ che narrano gli anni devastanti della dittatura di Pinochet e il romanzo ‘Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare', da cui è tratto il film d'animazione 'La gabbianella e il gatto' diretto da Enzo D'Alò. La storia tratta i temi dell’amicizia, dell’integrazione, del coraggio e del rispetto per l’ambiente. La Gabbianella ci ricorda l'importanza di lasciarci andare per raggiungere i nostri sogni, il Gatto ad amare l'altro anche se diverso da noi, il loro incontro, causato dall’incuria dell'uomo, sottolinea come possano essere devastanti le sue azioni sul pianeta e sulle forme di vita che lo abitano.
Il 23 dicembre 2020 il romanzo della gabbianella e il gatto compirà 20 anni.
Link utili : 'La gabbianella e il gatto' (film) si può trovare su Netflix o su Mediaset Play
A cura di Marta Casagrande